23 gennaio 2017

NAUTILUS - SERIE C 3-2


 (13/25  10/25  25/16   25/21   15/11)

Le prime parole di Mr. Ardito sono state: "Non c'è limite alla follia!!".
Effettivamente non ci sono motivazioni tecniche, tattiche o fisiche che possano spiegare questa partita.
Le immagini dell'aereo che decALLa e prende il volo e che poi affonda nel mare rappresentano molto bene l'evolversi della gara.

Nemmeno i parziali pur significativi possono davvero rendere l'idea della follia a cui il pubblico del Magellano ha dovuto assistere. Volendo in ogni caso raccontare la gara basterà aver visto come è riuscita ad interpretare il match la squadra ospite riuscendo ad esprimere una pallavolo di serie superiore ed impedire alle forti padrone di casa di esprimere la loro con muri invalicabili, ricezione e difesa impeccabili, costruzione precisa e costante, servizio con alto rendimento e praticamente senza errori. Sembrava quasi impossibile giocare meglio per il gruppo di Ardito ed invece nel secondo set il divario è persino aumentato fino a giungere in chiusura a parziali impensabili alla vigilia.

Nautilus in grandissima difficoltà e apparentemente senza soluzioni per ribaltare la gara.
Ma tra le caratteristiche di una squadra forte ce n'è una assolutamente necessaria: la continuità.

Il terzo set, giocato come se la partita fosse già finita e di fronte non ci fosse invece un avversario che ha avuto il grande merito di non smettere mai di crederci e di provare a risalire punto su punto, ha di fatto riaperto il match,

Nel quarto set però le ospiti hanno ricominciato a macinare il loro gioco fino a raggiungere il punteggio di 20-13 dopo aver condotto tutto il set sempre tenendo lontane le pericolose avversarie ormai più che in partita. Ma, come già detto, non c'è limite alla follia. Da quel momento la partita cambia di nuovo completamente e il Nautilus compie il miracolo con dieci punti consecutivi nella stessa fase a proprio favore. Dieci azioni in cui le ALL commettono tantissimi errori e restituiscono fiducia alle avversarie che, pur non credendo ai loro occhi, non si fanno certamente pregare per portare il match al quinto set, dopo qualche altra azione combattuta.
Quinto set che, sulla scia della ritrovata consapevolezza dei propri mezzi e con la squadra ospite incredula di come l'inerzia della gara si sia rovesciata, vincono le padrone di casa.
Certamente quanto accaduto deve insegnare a chi ha perso che le partite si chiudono quando l'arbitro fischia l'ultimo punto e nemmeno un minuto prima e quindi non bisogna mai accontentarsi o rilassarsi e va data senza dubbio una nota di merito alle padrone di casa che con grande forza di carattere non sono mai crollate nonostante la situazione psicologica difficile con la quale hanno dovuto iniziare il terzo set.
Prossima settimana altra difficile gara sul campo del Terracina, battuto nella gara di andata per 3-0.
Bisognerà continuare a lavorare tanto in palestra ora che la squadra è finalmente di nuovo al completo ma anche e soprattutto migliorare la consapevolezza e la fiducia della propria forza e la capacità di soffrire e di accettare i propri errori, specialmente nei momenti di difficoltà.
Senza questo salto di qualità sotto l'aspetto della maturità e della tenuta nervosa si rischia di vanificare l'ottimo lavoro fatto finora che ha permesso a questo gruppo di offrire grandi prestazioni.